CARLO TOSO – DALLE SABBIE DEL SAHARA ALLA FORESTA EQUATORIALE ITALIANI A BERBERATI: 1941 – 1946
12 fotografie a colori, 18 fotografie in b/n, 6 cartine, 6 disegni,
2 schizzi a colori, 382 pagine, formato 24 x 17
Bozzi Editore – Genova – luglio 2012
La pubblicazione, a carattere storico vuole proporre la conoscenza di un periodo bellico e coloniale sconosciuto per la maggior parte degli italiani.
Il libro non è in vendita, ma inviata a coloro che effettuano una donazione alla Associazione Culturale GBars (consigliato € 20,00 spese postali comprese )
Il libro rappresenta una pietra miliare nello storia del periodo coloniale italiano ed
è nella Biblioteca di Stato francese per i numerosi riferimenti del periodo coloniale non presenti in altre ricerche storiche.
Abstract dall’opera
INTRODUZIONE
Carlo Toso, Che ha insegnato a lungo sia nella Facoltà di Magistero che in quella di Scienze Politiche dell’Università di Genova e che ha ricoperto l’incarico di Procuratore delle Missioni dei Cappuccini Liguri sia in Perù che in Centroafrica, di cui ha studiato la storia e le caratteristiche culturali dell’etnia Panà, in un saggio pubblicato nel 1981, ha al suo attivo una pluridecennale attività di studio e di ricerca su svariati aspetti della storia africana. (omissis).
A questi studi ha aggiunto ora un’importante indagine sul campo di prigionia n.33 di Berberati, situato ai margini della foresta, dove vennero rinchiusi i militari italiani catturati nel Fezzan, aperto nel 1941 per iniziativa delle truppe francesi che avevano aderito al movimento lanciato dal generale Charles De Gaulle, per contrastare le iniziative del governo Petain, e che quindi parteciparono alle campagne militari in Africa contro le truppe dell’Asse.
Un lavoro questo, corredato da utili cartine e mappe e da un prezioso apparato fotografico, di cui va sottolineata l’importanza perchè risulta costruito su un’ampissima base di documentazione del dutto inedita, frutto, come tutti gli studi di padre Toso, di lunghe e complesse ricerche in numerosi archivi pubblici….(omissis).
Le informazioni reperite grazie a questa articolata indagine archivistica sono state adeguatamente integrate grazie anche ai contatti ed rapporti sviluppati negli anni con diversi prigionieri sopravvissuti provenienti da ogni parte d’Italia, incontrati dall’autore a Genova-quarto fra il 1986 e il 1989, i quali hanno poi inviato diverse testimonianze scritte ….. (omissis)
L’indagine frutto anche di una trentennale collaborazione con parigino Jaques Serre che ha soggiornato a lungo nella colonia dell’Oubangui-Chari …… (omissis) e della Croce Rossa Francese.
E’ stato cosi’ possibile far riemergere dall’oblio nel quale era stata confinata per carenza di un’adeguata documentazione, la storia di questa struttura carceraria recintata da triplice filo spinato, comandata dal capitano Colonna, il più piccolo campo di prigionieri di guerra di tutta la seconda guerra mondiale, a partire dagli attacchi portati al Fezzan dalle truppe del generale Leclerc …..(omissis).
Altrettanto puntualmente ed esaustivamente documentata è la ricostruzione della vita quotidiana dei prigionieri, a cominciare dalla attività, che seppero suscitare l’apprezzamento dei nemici, svolte dai prigionieri nel campo di Berberati, con particolare riguardo a quelle esercitate dagli ufficiali medici ….(omissis) ma va anche ricordato il ruolo dei contadini, muratori,meccanici e tuttofare impiegati nelle piantagioni di caffè o nella preparazione di mattoni crudi.
Sono state ricostruite anche le condizioni di vita del campo di prigionia: dalle condizioni igieniche ed ambientali a quelle alimentari, fortemente condizionate dalla forte umidità e dall’eccessiva presenza di insetti che provocavano il rapido deterioramento dei cibi; dalle attività sportive a quelle ricreative, culturali e perfino una scuola di artigianato gestita dall’artista-pittore Giuseppe Banda che decorò la cattedrale come attestano anche diverse fotografie a colori (omissis)
E’ stato anche affrontato, infine, anche il problema del rientro in patria dei prigionieri (omissis) e di questa ulteriore epopea sono state ripercorse fin nei minimi particolari le tappe e le condizioni drammatiche nelle quali si sviluppò grazie a numerosi racconti dei protagonisti.